Trasporti Internazionali
Trasporti Internazionali
Per esercitare la professione di autotrasporto internazionale è necessario il possesso di una licenza comunitaria e, nel caso il conducente fosse cittadino di un paese terzo, un attestato di conducente.
Per trasporto internazionale si intende lo spostamento, a vuoto o a carico, di un veicolo tra due o più Stati. Per svolgere tale attività è necessario possedere un idoneo titolo autorizzativo, da tenere a bordo durante l’esecuzione del servizio. Questo perchè i trasporti internazionali sono disciplinati da normative comunitarie, da accordi bilaterali conclusi tra Stati della UE e Stati esterni alla UE (come ad esempio la Svizzera) o da accordi multilaterali stipulati tra tre o più stati con l’Italia.
Trasporti in ambito UE
Questa tipologia di trasporti è regolata dalla normativa europea, secondo cui dovrebbero essere considerati ‘trasporti intraomunitari’. Secondo il regolamento CEE 26 marzo 1992, n.881, infatti, ciascuna impresa di autotrasporto residente in uno Stato della UE può liberamente effettuare, senza alcuna limitazione quantitativa, qualsiasi trasporto all’interno della stessa UE, a condizione che l’impresa abbia la licenza comunitaria.
Trasporti internazionali in caso di autorizzazioni bilaterali o trilaterali tra Stati
Esistono 4 tipi di trasporti internazionali, le cui autorizzazioni vengono tutte rilasciate dalla Direzione Generale Autotrasporto di Persone e Cose del Ministero dei Trasporti – Dipartimento dei Trasporti Terrestri.
Autorizzazioni multilaterali CEMT
La CEMT (Conferenza Europea dei Ministri dei Trasporti) è una organizzazione intergovernativa a cui aderiscono numerosi Paesi appartenenti alla Unione Europea. I trasporti tra i Paesi aderenti sono quindi permessi, anche nel caso in cui le merci avessero un’origine diversa dal Paese di carico.
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