Patologie invalidanti alla guida, stop al divieto di guida per chi soffre di malattie del sangue
Patologie invalidanti alla guida, stop al divieto di guida per chi soffre di malattie del sangue
A partire da oggi 6 ottobre 2017 le patologie del sangue scompariranno dall’elenco delle patologie invalidanti, offrendo a chi ne soffre la possibilità di poter conseguire o rinnovare la patente di guida.
Da oggi in poi le persone afflitte da malattie del sangue come ad esempio anemia, leucemia o emofilia potranno conseguire e rinnovare una patente di guida, senza più passare per il giudizio – finora negativo nella maggior parte di casi sottoposti – della Commissione Medica Locale.
Ciò è possibile grazie alla recente esclusione di questa categoria di malattie dalla lista delle cosiddette patologie invalidanti, di cui fanno invece ancora parte ad esempio le malattie endocrine, le affezioni cardiovascolari, il diabete, le malattie del sistema nervoso, psichico o dell’apparato urogenitale, la dipendenza da sostanze psicoattive e insufficienza renale grave (se non curata tramite dialisi o trapianti).
L’esclusione delle malattie del sangue dalle patologie invalidanti alla guida è stata resa possibile dalla nascita di nuove terapie dedicate, menzionate anche nel decreto del Presidente della Repubblica (n° 139) del 10 luglio scorso, pubblicato il 21 settembre sulla Gazzetta Ufficiale, in cui si specifica appunto che “in considerazione del progresso scientifico intervenuto sui nuovi strumenti di diagnosi e sulle nuove terapie per la cura delle malattie del sangue”.
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