Scegliere un veicolo usato può essere conveniente, ma per ridurre le probabilità che dopo pochi mesi dall’acquisto si presentino dei problemi è importante esaminare bene l’auto. In questo articolo abbiamo perciò raccolto alcuni consigli su come eseguire questa analisi senza necessariamente essere degli esperti.
Innanzitutto è bene fare una distinzione tra l’acquisto di un’auto usata da un privato piuttosto che da un concessionario. Nel secondo caso, infatti, il venditore è tenuto a rilasciare una garanzia di conformità. Ovviamente ti consigliamo di eseguire i controlli anche in tali circostanze, ma i nostri consigli si renderanno ancora più importanti nel caso in cui si decida di acquistare da un privato.
Entriamo ora nel dettaglio dei controlli da eseguire:
PRESENZA DI EVENTUALI RIPARAZIONI
Un’auto riparata è più soggetta ad altri malfunzionamenti. Per questo è importante verificare la presenza di eventuali riparazioni di carrozzeria, dovute a banali incidenti o sinistri più gravi. In questo senso possono tornarci utili alcuni dettagli, come ad esempio alcune tracce di vernice sulle guarnizioni, eventuali deformazioni della targa, la presenza di targhette adesive non perfettamente allineate.
MANUTENZIONE PERIODICA
I timbri sul libretto non rappresentano sempre una grande garanzia, poiché possono essere facilmente falsificabili. Questi controlli sono però molto importanti, soprattutto per le moderne vetture diesel e nei motori a benzina sovralimentati. Il modo per verificare realmente la corretta manutenzione di un veicolo è quindi quello di controllarne le varie fatture dei tagliandi, anche al fine di risalire all’effettivo chilometraggio del motore.
STATO DEGLI PNEUMATICI
Per evitare di doverli cambiare subito dopo l’acquisto, consigliamo di verificare accuratamente lo stato degli pneumatici. Usura, rigonfiamenti e tagli sono ad esempio dei chiari segnali di degrado.
IL GIRO DI PROVA
Chiudiamo questa serie di suggerimenti con una delle fasi più importanti nella valutazione di un veicolo, sia nuovo che usato: il giro di prova. Attenzione quindi al rumore del motore a freddo, al funzionamento della frizione, agli eventuali fischi del turbo, alle derive da un lato in frenata e, per le auto con il cambio automatico, agli eventuali sussulti negli innesti.